A Riccardo
che tra le braccia della sua famiglia
ha trovato la sua zona di abitabilita’

Sono passati quasi 25 anni dalla scoperta del primo esopianeta orbitante intorno ad una stella di sequenza principale, e sebbene i telescopi spaziali/terrestri abbiano scrutato una frazione molto piccola di cielo, la loro numerosità e tipologia è in continuo aumento.
Gli astronomi quindi si chiedono se la vita sulla Terra sia un unicum oppure esista la possibilità che possa svilupparsi su uno di questi nuovi mondi. Affinchè sia possibile formulare ipotesi in tal senso, è necessario analizzarne le loro caratteristiche, conoscere le condizioni che si pensa siano favorevoli allo sviluppo della vita (basata sul carbonio) e identificare quali parametri rendono un esopianeta abitabile. Allo stato attuale questi parametri poggiano su due ipotesi fondamentali: la presenza continua nel tempo di H2O allo stato liquido in superficie e un ciclo biogeochimico basato su H2O, CO2 e N2.
L’ulteriore ricerca di biomarcatori, assieme ad un approccio statistico al problema, consente di approfondire l’analisi per indirizzare le future osservazioni verso le classi di pianeti più idonei.
Considerata la complessità dell’argomento, la conferenza affronta il tema non solo dal punto di vista astronomico, ma necessariamente coinvolge discipline strettamente collegate ad essa quali biologia, chimica, ecologia, strettroscopia e geologia.
La conferenza (prima parte) avrà luogo venerdì 18 Ottobre presso la sede del GAV – Via Bestetti 8, Villasanta (MB).
La seconda parte avrà luogo venerdì 25 Ottobre presso la sede del GAV – Via Bestetti 8, Villasanta (MB).
Inizio, come sempre, alle ore 21:00 circa
Ingresso gratuito
Alessandro Fumagalli
Categorie:Conf. Abitabilità
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